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Tecnologia degli impianti

SmartDMS – Il “turbo” per il vostro impianto biogas

INGEGNERIA DELL’IMPIANTO DI COSTRUZIONE

DMS è l’acronimo di Disintegration Module System. Il processo di disintegrazione su cui si fonda il DMS è stato sviluppato da Weber Ultrasonics in collaborazione con l’Istituto Fraunhofer e successivamente ottimizzato da Weber Entec mediante impiego del reattore BioPush.

La sigla Smart DMS sta per (Sistema Modulare di Disintegrazione), ossia una tecnologia di scomposizione particolarmente efficiente in termini energetici e robusta a livello di processo con rendimenti straordinariamente elevati. La struttura costruttiva robusta e completamente esente da manutenzione del reattore BioPush rende possibile una costruzione dell’impianto semplice e senza complicazioni. In linea di principio all’impianto chiavi in mano è anteposto un maceratore che serve, da un lato, a proteggere l’intero impianto dai corpi estranei e, dall’altro, a eseguire una preomogeneizzazione del substrato, in modo da ottenere un accoppiamento ottimizzato degli ultrasuoni. Mediante una pompa a coclea eccentrica il substrato è convogliato, a una velocità specifica, attraverso il reattore o i reattori, in modo da ottenere un apporto di energia specifico ideale per il trattamento del substrato. Un comando basato su PLC consente un esercizio semplice, robusto e scarsamente soggetto ad anomalie.

VANTAGGI TECNICI

  • Ef cienza energetica estremamente elevata – oltre 50% Risparmio rispetto ad altri sistemi di degradazione
  • Tecnica d‘impianto a manutenzione estremamente ridotta
  • Elevata sicurezza di funzionamento
  • Tempi fermi ridotti
  • Zero manutenzione del ultrasuono
  • Ingombro ridotto grazie alla struttura compatta, facile installazione – Plug & Play
  • Rapido ammortamento

CONTROLLO IMPIANTI E ACCESSO REMOTO

Lo schizzo illustra la struttura semplice e pertanto non soggetta ad anomalie funzionali di SmartDMS.

L’impianto è composto da un maceratore, una pompa a coclea eccentrica, in questo caso due reattori a ultrasuoni, due misuratori di portata e due sensori di pressione e temperatura.

L’armadio elettrico con il comando PLC può essere installato in posizione decentralizzata oppure direttamente presso l’impianto.

BENEFICI BIOPUSH

LUNGA DURATA, MANUTENZIONE E SICUREZZA OPERATIVA

Considerato che le biomasse presentano, con una percentuale tipica di materiale solido tra l’8% e max. il 13%, una viscosità relativamente alta, negli impianti tradizionali, per garantire l’effettivo accoppiamento dell’ultrasuono al mezzo, è richiesto un dispendio notevole. E visto che la capacità di cavitazione dell’ultrasuono con l’aumento della viscosità del mezzo viene man mano sempre più attenuata, occorre che il mezzo venga condotto il più possibile vicino al sonotrodo. Dal punto di vista costruttivo ciò potrebbe essere realizzato adottando una sezione trasversale della conduttura sufficientemente piccola; in realtà non è possibile perché sia i substrati degli impianti biogas NAWARO che i fanghi di depurazione, data la presenza di componenti fibrosi, tendono a creare ostruzioni e intasamenti dei sonotrodi. La conseguenza è un’elevata attenuazione dei suoni e quindi una scarsa efficienza energetica. Il reattore BioPush appositamente sviluppato da Weber Entec per il trattamento delle biomasse tiene conto di questa problematica.

La sua struttura costruttiva esclude praticamente qualunque ostruzione e intasamento. Anche la durata utile del reattore BioPush è pari ad un multiplo rispetto ai classici sonotrodi a barra nel settore delle biomasse.

POSSIBILE ALLACCIAMENTO

IN IMPIANTI BIOGAS

Entec Newsflash